ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Ex Rosanero, Cristian La Grotteria: "Ho concluso la carriera di calciatore, ora farò il dirigente. Palermo è una grande piazza con tifosi eccezionali, spero di ritornare.."

09.06.2011 19:12 di  Rosario Carraffa   vedi letture
ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Ex Rosanero, Cristian La Grotteria: "Ho concluso la carriera di calciatore, ora farò il dirigente. Palermo è una grande piazza con tifosi eccezionali, spero di ritornare.."
© foto di TuttoPalermo.net

L'ex attaccante argentino, ma con passaporto italiano del Palermo, Cristian La Grotteria, che ha militato in maglia rosanero dal 2000 al 2003, dove ha realizzato 17 reti in 80 presenze, intervistato in esclusiva da Rosario Carraffa, Ketty Casales e Toni D'Anna per TuttoPalermo.net, durante la trasmissione radiofonica "Giovedì nel Pallone", sulle frequenze di Radio In 102 FM, ha parlato delle vicende rosanero.

Hai avuto una carriera con alti e bassi, ma sempre con eccezionali prestazioni, hai qualche rimpianto per non essere magari approdato in serie A, pur avendo ottime doti calcistiche?
“Si, ho qualche rimpianto, aver lasciato il Palermo è stato l'errore più grande, perchè dopo che me ne sono andato, l'anno dopo il Palermo è andato in serie A. Questa sicuramente è la cosa che mi è mancata dopo che sono arrivato in Italia”.

Possiamo dire che ormai è finita la tua carriera di calciatore, avendo chiuso con il Bassano Virtus?
“Si è ormai ufficiale, mi sono riunito con i dirigenti e mi hanno proposto di giocare per un altro anno, ma mi hanno anche proposto di poter diventare un loro dirigente ed ho preferito accettare questa seconda proposta, per poter iniziare una nuova avventura. Sarò il responsabile dell'area tecnica, stando vicino alla squadra ed andando a seguire qualche giocatore, che è quello che mi piaceva, sono molto contento”.

Cosa pensi di questo Palermo che ha chiuso all'8° posto ed è arrivato in finale di Coppa Italia?
“E' stata una stagione un po' particolare, purtroppo il rapporto tra il mister ed il Presidente non era molto bello e questo si è visto in campo. Mi veniva da piangere per la gara della finale della Coppa Italia, perchè non avevo mai visto una squadra che portava tutti questo tifosi a Roma. Palermo ha un grande pubblico ed avendoci giocato conosco l'affetto dei tifosi che sono eccezionali”.

Ci sarà la possibilità di vederti al Palermo come dirigente o osservatore?
“Si, sarebbe il mio sogno ed è il mio obiettivo. Per riuscire a dare qualche cosa alla squadra come dirigente, dopo averci giocato. Sto iniziando in una società piccola, pulita e ben organizzata, che mi potrà servire come esperienza”.

Sei orgoglioso della tua avventura al Bassano Virtus e che tipo di diversità c'è rispetto ad una piazza come Palermo?
“E' stata un avventura particolare, perchè non avevo mai giocato in una piazza dove i tifosi che seguono la gara la domenica allo stadio non sono più di 1000, la media e 800-900. La famiglia Rosso, che gestisce la società lo fa solo per città, che per qualsiasi altra cosa ed è un ambiente sano, tranquillo e sereno dove magari qualcuno può rilanciarsi. Con il Palermo è difficile fare il confronto, perchè una squadra che porta 30000 tifosi allo stadio è difficile da trovare, anche rispetto alle altre squadre dove ho giocato”.

Quale giocatore ti senti di consigliare alla dirigenza rosanero?
“Nella mia squadra ci sono alcuni giovani interessanti. Adesso mi toccherà seguirli, prima ero loro compagno, ora il ruolo cambia. Il Palermo sarà in ritiro vicino da noi ed avrò la fortuna di andare a trovare la squadra, magari darò qualche consiglio di qualche giocane interessante”.

A Palermo sono arrivati e stanno arrivando anche giocatori giovani, ma di sicura prospettiva, potranno realmente imporsi in serie A con il Palermo?
“Palermo è una piazza particolare, dove c'è una pressione molto forte, ma dove si può giocare bene al calcio. Ma se le qualità ci sono sarà facile dimostrale. Ovviamente dipende tutto dalla testa del giocatore, che dovrà essere determinato a dimostrare il proprio valore”.