Palermo, Pinilla: "Devo tutto a mia moglie. Il Palermo? Merito di Sabatini"

Mauricio Pinilla, con un passato da ribelle e un presente completamente diverso, guarda al futuro con grande fiducia, quella che a suo dire, la moglie Gisela, gli ha restituito. Niente più genio e sdregolatezza, adesso più che mai, solo buoni propositi. In un'intervista pubblicata dall'edizione odierna del Giornale di Sicilia, l'attaccante cileno, che col Palermo, ha un contratto di quattro anni e come dice lui, lo onorerà fino alla fine, si racconta ai suoi tifosi. "Oggi mi sento un professionista, faccio una vita da professionista e non mi infortuno più. Lo devo a mia moglie Gisela, che mi è stata sempre vicina ed ha avuto molta pazienza. E poi ci sono le mie figlie e la mia famiglia. Adesso guardo al futuro con fiducia e non mi voglio più fermare". Pinilla ha anche precisato che la sua presenza a Palermo e al Palermo, è merito di Walter Sabatini. "Sabatini mi seguiva già da quando giocavo nella nazionale under 17 del Cile. Non mi ha mai perso di vista e a gennaio ho saputo che il Palermo mi avrebbe voluto. Avevo anche richieste da parte di altre squadre ma ho preferito attendere, convinto che Palermo, era la scelta giusta".