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TUTTOPALERMO.NET - Ludos, Valenti: "Abbiamo dovuto superare barriere culturali ma finalmente abbiamo raggiunto il nostro sogno"

27.07.2019 15:20 di  Claudio Puccio   vedi letture
ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Ludos, Valenti: "Abbiamo dovuto superare barriere culturali ma finalmente abbiamo raggiunto il nostro sogno"

Cinzia Valenti, Presidente della squadra di calcio femminile della Ludos che a breve, secondo gli accordi presi con il nuovo Patron rosanero Dario Mirri, diventerà a tutti gli effetti il Palermo femminile, è stata intervistata in esclusiva da Rosario Carraffa e Aldo Sessa per TuttoPalermo.net

Finalmente ci sarà un Palermo Calcio femminile grazie all'accordo con Dario Mirri e la sua Società "Hera Hora". Cosa ne pensa?

"Era ora l'ho detto anch'io quando Orlando ha comunicato la scelta. Un sogno che si avvera dopo quasi 30 anni contro tutti i retaggi culturali e anche economici. Vedere una città come Palermo senza squadra femminile è assurdo. 

Si riparte dalla Serie C, quali saranno gli obiettivi?

"Noi avevamo già iscritto la squadra in serie C con tutte le formazioni giovanili. Ovviamente cercheremo di strutturare l'organico per il salto la categoria. Ovviamente siamo in ritardo con le tempistiche perché dovevamo attendere l'esito della scelta del Sindaco che avrebbe potuto comportare scelte in un senso o in un altro. Per quanto riguarda lo staff tecnico buona parte verrà confermato. Ovviamente nei prossimi giorni decideremo assieme alla nuova proprietà, cambia anche il mio ruolo e quindi qualsiasi passo deve essere condiviso con la proprietà". 

Perché il calcio femminile ha impiegato tanto tempo per imporsi all'attenzione del pubblico?

"Ci sono diverse motivazioni, innanzitutto direi un motivo culturale perché in Italia il calcio 'è maschio'. Ci voleva tempo per cambiare la mentalità. Altra motivazione è che a livello tecnico dovevamo crescere. Sapevamo che la Nazionale avrebbe fatto bene perché sapevamo quanto il movimento fosse cresciuto. Attendevamo solo la visibilità giusta. C'è da dire che proprio per motivazioni culturali abbiamo iniziato dopo rispetto a tanti altri Paesi europei perché la FIFA e la UEFA già 10 anni fa diedero indicazioni alle varie federazioni per far crescere il calcio femminile ma da noi la cosa venne ignorata per tanto tempo. In Italia si è partito dal 2014, parlammo col vecchio Palermo con Cardinaletti ma una volta uscito lui dalla Società il progetto si arenò". 

La denominazione della Ludos cambierà? Quali saranno gli obiettivi?

"A livello burocratico ci saranno delle cose da fare ma poco importa, l'importante sarà avere la squadra femminile come Palermo Calcio. Gli obiettivi li ho già detti, vogliamo tentare il salto di categoria ma già quest'anno eravamo arrivati vicini, davanti a noi c'era solo il Napoli che ha un budget dieci volte superiore".

Cosa ne pensa di Mirri?

"Non lo conosco personalmente ma ha già provato a salvare il Palermo con il pagamento degli stipendi a febbraio e conosce bene la serietà della sua famiglia".