Palermo, le pagelle della stagione 2016/2017

Ecco le pagelle di TuttoPalermo.net relative all'intera stagione 2016/2017:
POSAVEC: una prima parte di stagione di ottimo livello con qualche errore ma con tantissimi interventi decisivi. Poi un declino, con tanti errori che gli hanno fatto perdere il posto da titolare. Una scommessa che se non totalmente persa, sicuramente non può dirsi vinta. Voto: 5.
FULIGNATI: viene chiamato in causa dopo che Josip Posavec viene messo da parte. Anche lui commette degli errori, soprattutto nelle uscite, ma dimostra di avere buoni margini di miglioramento. Vista anche la necessità di inserire giocatori provenienti dal proprio settore giovanile, potrebbe essere un uomo da cui ripartire il prossimo anno. Voto: 6.
VITIELLO: poche presenze per il difensore campano (appena 5 in campionato), non ci sentiamo nemmeno di giudicarlo. Comunque dimostra grande professionalità. s.v.
ANDELKOVIC: alla fine finisce con l’essere uno dei meno negativi in questa disastrosa stagione. Commette degli errori ma è meno irritante di tanti compagni per l’impegno che ci mette in ogni occasione. Voto: 5,5.
GOLDANIGA: stagione disastrosa per un giocatore che sembrava davvero promettente dopo le prime apparizioni della scorsa stagione. Errori grossolani in ripetizione lo rendono protagonista in negativo. Voto: 3.
GONZALEZ: vale lo stesso discorso fatto per Edoardo Goldaniga con l’aggravante di un atteggiamento a volte anche di apparente disinteresse per le sorti della squadra. Voto: 3.
CIONEK: anche lui , come Sinisa Andelkovic, riesce a salvare il salvabile. Uno da cui ripartire in serie B. Voto: 5,5.
SUNJIC: arrivato nel mercato di gennaio praticamente non vede mai il campo, soltanto 6 presenze per lui e spesso sono spezzoni di gara. s.v.
RAJKOVIC: a causa di un grave infortunio scende in campo solo nella primissima parte di stagione collezionando soltanto 4 presenze. In queste partite non aveva giocato nemmeno malaccio ma non si può giudicare. s.v.
RISPOLI: una delle pochissime note liete di questa stagione. In quasi tutte le partite è uno dei migliori e l’ultimo a mollare. Si toglie anche la soddisfazione di mettere a segno 6 reti e confezionare 3 assist. Assolutamente da riconfermare anche se ha tante richieste dalla serie A e potrebbe decidere di andar via. Voto: 7.
MORGANELLA: ha già dato l’addio. Non ce ne voglia per l’impegno profuso ma quelle poche volte che è stato chiamato in causa sicuramente non ha dato prova di meritare maggiore considerazione. Voto: 5.
ALEESAMI: una prima parte di stagione ad alti livelli, poi il prevedibile calo dovuto anche alla diversa preparazione fatta in Norvegia con tempistiche totalmente diverse alle nostre. Comunque non da bocciare totalmente. Voto: 6.
PEZZELLA: dimostra di poter ancora migliorare molto, come per Andrea Fulignati si può dire che sarebbe bello e positivo come segnale poter contare su un ragazzo del vivaio. Voto: 6.
HILJEMARK: gioca in rosanero soltanto fino a gennaio e sinceramente le prestazioni sono tutte di bassissimo livello. Finisce in contrasto con tutto l’ambiente. Con le premesse delle prime giornate dello scorso campionato ci si aspettava altro ma si è dimostrato un giocatore mediocre anche caratterialmente. Voto: 4.
CHOCHEV: le doti tecniche sono discrete (niente di eccezionale) ma il carattere è quello che è. Se non hai tecnica sopraffina devi sopperire con il carattere e lui sembra non avere né l’uno né l’altro. Voto: 4,5.
JAJALO: i fischi dell’ultima giornata sono forse fin troppo ingenerosi per l’impegno, ma senza voler offendere nessuno, per giocare in serie A ci vuole ben altro. Voto: 4,5.
BRUNO HENRIQUE: ci si aspettava molto di più dal brasiliano, arrivato come geometra del centrocampo si è scoperto ben presto essere, dal punto di vista tecnico, né più né meno di tanti altri compagni. Dalla sua soltanto la giustificazione dei tempi tecnici di adattamento ad un nuovo campionato che nel clima stagionale respirato a Palermo non sono stati sicuramente agevolati. Voti: 5,5.
GAZZI: le prestazioni sono sempre generose, probabilmente però dal punto di vista del carisma ci si aspettava di più da chi ha giocato più di 200 partite in serie A. Alla fine finisce con appiattirsi alla rassegnazione generale. Voto: 5,5.
RUGGIERO: solo due presenze per il giovane prodotto del settore giovanile. Può migliorare. Voto: 6.
QUAISON: gioca in rosanero fino a gennaio. Nella prima parte di stagione continua ad essere il solito oggetto misterioso, poi sotto la guida di Eugenio Corini cambia marcia e risulta più volte decisivo mettendo a segno anche 4 gol. Un giocatore che non ha mai saputo dimostrare pienamente le sue qualità ma che fino alla fine ha cercato di dare il suo contributo. Voto: 6.
BOUY: 2 presenze e 36 minuti totali prima di salutare a gennaio. Assolutamente non giudicabile. s.v.
SALLAI: arrivato come grande talento, viene impiegato spesso e raramente conferma le aspettative. A volte sembra anche troppo presuntuoso in alcune giocate. Voto: 4,5.
BALOGH: difficile giudicare un giocatore che in totale viene impiegato per 528 minuti con sole 6 presenze da titolare. Sicuramente non sfrutta bene quelle poche occasioni che gli vengono concesse. Voto: 5.
LO FASO: poche apparizioni per il giovane rosanero che, però, dimostra di avere grandi potenzialità. Da riprovare in un altro clima e maggiore serenità di classifica. Voto: 6.
TRAJKOVSKI: praticamente passa l’intera stagione infortunato. Si toglie la soddisfazione del gol decisivo nell’incredibile vittoria di Genova (da 1-3 a 4-3). s.v.
SILVA: arrivato a gennaio gioca pochi minuti e poi si infortuna non vedendo più il campo. s.v.
NESTOROVKI: assieme ad Andrea Rispoli l’unica nota lieta della stagione. Partito tra lo scetticismo generale, zittisce tutti a suon di gol e ottime prestazioni. Con la Macedonia si toglie anche la soddisfazione di segnare all’Italia e zittire Fabio Caressa che lo aveva definito con un termine sinceramente poco giornalistico, una “pippa”. Nel finale cala ma comunque 11 gol alla prima stagione in Italia sono un ottimo bottino. Voto: 6,5.
EMBALO: era arrivato come uno tra i migliori giocatori dello scorso campionato di serie B ma è stato molto condizionato dai numerosi infortuni muscolari. 12 presenze e 620 minuti totali in campo sono pochi per dare un giudizio definitivo, anche se quasi mai convince. Voto: 5,5.
DIAMANTI: fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva viene messo troppo spesso in discussione. C’è da dire, però, che nella gestione Roberto De Zerbi viene impiegato con continuità (8 volte titolare nelle famose 9 sconfitte consecutive) con risultati abbastanza deludenti. Nell’ultima parte sembra dare qualche segno di vita, soprattutto nella partita con la Fiorentina e dimostra sempre grande professionalità ma è troppo poco per dare un giudizio positivo. Voto: 5.
BALLARDINI: va via in contrasto con il Presidente Maurizio Zamparini dopo solo due giornate di campionato. Fa in tempo ad ottenere un prestigioso pareggio a Milano contro l’Inter e a battere il Bari in Coppa Italia, con lui la squadra sembrava avere comunque discreta compattezza. Voto: 6.
DE ZERBI: un inizio promettente poi il disastro. Ad un certo punto ha perso totalmente il bandolo della matassa. Voto: 5.
CORINI: cerca di dare tutto quello che ha e, almeno inizialmente, la squadra sembra essere viva. Poi il declino a cui sicuramente ha contribuito la sfiducia più volte palesata da parte di Zamparini. Voto: 6.
D. LOPEZ: anche lui parte bene con un bel pareggio a Napoli. Con lui la squadra sembra credere alla salvezza ma nel momento clou naufraga impietosamente. Voto: 5,5.
BORTOLUZZI: arrivato come semplice traghettatore ha il merito di aver ottenuto la migliore media punti e aver dato tranquillità alla squadra che, senza più pressioni di classifica, ha addirittura fatto vedere qualcosa di buono con 3 vittorie consecutive in casa. Probabilmente non sarà l’allenatore della prossima stagione ma l’impegno profuso è assolutamente da elogiare viste anche le condizioni in cui ha dovuto lavorare sotto tutti i punti di vista. Voto: 6,5.