Cagliari, Rastelli: "Il mio paradiso"

26.03.2017 13:03 di  Calogero Parrino   vedi letture
Fonte: cagliaricalcio.com
Cagliari, Rastelli: "Il mio paradiso"
TuttoPalermo.net
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Massimo Rastelli ha concesso una lunga intervista a L’Unione Sarda, toccando vari argomenti: il calcio, la famiglia, il suo rapporto con la città, ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net:“La qualità della vita a Cagliari è altissima. Lo stress nel mio lavoro è alle stelle ma quest’aria ti aiuta tantissimo a stemperare. Si lavora meglio quando si può vivere in un paradiso simile. Da ragazzo seguivo mio padre, faceva il frigorista e voleva che imparassi che il suo mestiere. Ci ho provato, ma col pallone diciamo che avevo numeri importanti. Cosa faccio senza il calcio? Sto a casa. Esco poco, uno dei sacrifici che chiedo alla mia famiglia. Il calcio condiziona tutto, appena torno da Assemini, studio gli avversari, mi aggiorno. La mia vita familiare e il lavoro sono spesso una cosa sola, a pranzo sto ad Assemini, ma a colazione e a cena sto sempre a casa, è sacro”. Cagliari e il cibo: “Sono affezionato a pochi posti, ma qui si mangia bene ovunque. La bufala delle mie parti non si può imitare, anche facendola arrivare perde tanto. Ma in agriturismo di Assemini ho trovato una parmigiana che mi ha stupito. Amo la bottarga, ma non i ricci e impazzisco per le seadas. Prima di una partita non sento appetito, come quando giocavo. Ho lo stesso peso di allora, sarà per quello…ma lo stress fa parte del rito della domenica, ti tiene in vita”. Cagliari e il clima: “Il vento è una novità, ma la luce e il mare sono il massimo. Con mia moglie andiamo a correre al Poetto e sono sensazioni straordinarie”. Cagliari e la gente: “Ho ricevuto un’accoglienza straordinaria, perché gli allenatori passano, ma l’uomo resta. Stima, affetto, sincerità, rispetto. Quando dai tutto te stesso trovi dall’altra parte tantissimi che lo capiscono. E ricambiano”. Rastelli e i sogni: “Sedermi in panchina nel nuovo stadio del Cagliari. Quello è il mio progetto e il mio sogno”.