Juventus, Da Graca: "A Palermo giocavo per strada, ho visto tanti amici prendere brutte strade..."

Da Graca, talentino bianconero nativo di Palermo, ha raccontato la sua storia molto particolare ai microfoni di Against All Odds.
31.03.2023 10:08 di  Marcello Scuderi   vedi letture
Juventus, Da Graca: "A Palermo giocavo per strada, ho visto tanti amici prendere brutte strade..."
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© foto di ONORIO

Nella Juventus Next Gen gioca un giovane attaccante palermitano, classe 2002, che ha dimostrato di avere le doti del più classico dei numeri 9: Cosimo Marco Da Graca. Il calciatore è nativo della zona del Capo a Palermo e, intervistato durante una puntata di "Against All Odds" ha parlato della sua infanzia nel capoluogo siciliano e del suo trasferimento alla Juventus. Ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Il mercato del Capo, dove sono cresciuto, non è un quartiere semplice. Da piccolo ho visto amici che spacciavano, rubavano. Troppa gente che entrava a far parte della malavita. Quando avevo sei anni e mezzo si sono separati i miei genitori, inizialmente con mio padre avevo un buon rapporto, dopo di che per 4-5 anni non l'ho più visto nè sentito, mia madre si è fatta un'altra vita con un nuovo compagno e nella casa in cui sono cresciuto siamo rimasti io e mia sorella. Non è stato un periodo facile, mia nonna mi racconta che non mangiavo e piangevo continuamente, per me mia madre era tutto".
Parla poi della sua rinascita: "Ad 8-9 anni mi sono trasferito dai miei nonni e lì mi sono "salvato" dalla situazione difficile in cui ero. Ho iniziato a giocare a calcio e da lì poi è nato tutto. Ho sempre giocato per strada e quando ho iniziato a giocare su un campetto è stato molto bello. Sono stato un anno e mezzo al Calcio Sicilia e da lì sono passato poi al Palermo. Ricordo che ad ogni partita mio nonno e mia nonna c'erano sempre, prendevano le sedie e si mettevano negli spalti dietro la porta in modo che potessi vederli sempre, ad ogni gol andavo dietro la rete ad esultare con loro".
Racconta poi di come ha saputo dell'interessamento della Juventus: "Squilla il telefono ed era una videochiamata di mia zia, aveva scritto in un foglio "Inter o Juve?", ho capito che erano due squadre che mi cercavano. Ho risposto subito Juve, perchè la Juve è la Juve. Il mio inizio a Torino è stato difficile, mi mancava Palermo e la prima volta che sono sceso non volevo più salire per la troppa nostalgia, mi mancava una figura di riferimento come mio nonno. Vorrei tornare a giocare in prima squadra, ricordo con Pirlo in panchina contro la Spal che mi guardò e mi disse "vai a scaldarti" è stata un'emozione enorme, ricordo le gambe che tremavano. Il mio primo gol con la prima squadra in tourneè estiva contro il Chivas è stato un momento indimenticabile".
La puntata intera di Against All Odds con Marco Da Graca da cui è tratta questa intervista è disponibile su YouTube cliccando QUI