Palermo, Inzaghi: “Ogni partita sarà un esame e un motivo di crescita. Magnani? Un problema personale che…”

Filippo Inzaghi, tecnico Rosanero, è intervenuto in conferenza stampa per la prima partita della Serie B che vedrà impegnato il suo Palermo contro la Reggiana di Davide Dionigi. Ecco quanto ha raccolto TuttoPalermo.net: “Sono qui da 40 giorni, non posso pensare che domani sarà tutto perfetto. Sono però molto soddisfatto dell’atteggiamento, della voglia e dell’abnegazione che i giocatori hanno messo negli allenamenti. Domani non potremo essere perfetti o comunque la squadra che avevo in mente. Sono molto sereno e felice, c’è un ambiente eccezionale, vedo una squadra carica e forte, non vedo l’ora di iniziare. Mi auguro che al 90′ la gente sia orgogliosa di noi. Non penso che il portiere ci possa costruire un gol. Cercheremo di fare il meglio con le nostre caratteristiche, questa squadra può giocare dal portiere senza esagerare. Abbiamo nelle corde di saper giocare con la palla, ma questo aspetto lo aveva anche negli anni passati. Ogni partita sarà un esame e un motivo di crescita. Ogni giocatore vorrebbe giocare in uno stadio come il nostro. Nei due campionati di Serie B che ho vinto ho fatto fatica nelle prime giornate, bisogna andare molto cauti e intelligenti. E’ chiaro che noi cercheremo di aggredire, ma la Reggiana nel pre campionato ha pareggiato con la Juve e non ha mai perso. Per me siamo una squadra molto forte, molto più di quello che pensiamo. L’affetto nei miei confronti al momento è immeritato e ingiustificato. Io ho un grande obiettivo, quello di rendere la mia società e i miei tifosi orgogliosi dei miei ragazzi. Quello che mi ha dato la città di Palermo non mi fa dormir la notte, sono molto felice, non che avessi bisogno di nuovi stimoli. Ho tantissimi dubbi di formazione, se manterremo questo modo di allenarci potremo divertirci. Questa squadra davanti ha l’imbarazzo della scelta. Recuperiamo anche Vasic, non è stato molto bene. In questo momento solo Palumbo, che per noi è titolare, deve migliorare la condizione. Quando starà bene giocherà e ci aspettiamo che ci farà fare un salto di qualità. Per il resto davanti ho alternato sempre, domani 11 partiranno e i 5 che entreranno ci faranno vincere la partita. Mi è piaciuta la personalità che abbiamo avuto a Cremona, domani sarà la classica partita in cui ci attenderanno e bisognerà giocar bene tecnicamente. Questa squadra l’ha nelle corde. In 40 giorni non potevo pensare di toccare troppe cose, con la palla il Palermo era già forte, per questo non mi sono concentrato molto su quello, ai miei giocatori voglio dare molta libertà. Cerchiamo di fare la nostra partita e trascinare il nostro pubblico, abbiamo la fortuna di giocare in uno stadio di Serie A, in Serie B non l’ha nessuno. Questi tifosi hanno un’intelligenza superiore alla media, chiedo loro di stare sempre vicino ai ragazzi. Mi auguro che se mai ci fischieranno, che fischiassero me e non i ragazzi. Altri colpi di mercato? Siamo a posto così, siamo coperti. Al posto di Augello possono giocare Pierozzi, Veroli e Gyasi. Personalità? Non parlerei più delle passate stagioni, il passato va dimenticato. Sono giocatori molto più forti di quello che hanno dimostrato. Questa squadra è molto più forte dell’ottavo posto dello scorso anno. Mi auguro che anche il pubblico veda quello che vedo io durante la settimana. Il pubblico sia un’arma in più. Le pressioni le hanno tutte le squadre indicate come protagoniste, poi può capitare come l’anno scorso che una squadra come il Pisa che non era data neanche ai playoff arrivi seconda. Sappiamo che possiamo fare molto ma anche che in Serie B si può perdere in tutti i campi. Peda è rientrato e sta bene, Gomes sta bene ma lo vogliamo al 100%, non vogliamo rischiare, sarà pronto per la prossima. Parlare dell’anno scorso non mi interessa. Ranocchia l’ho sempre voluto, in ogni squadra in cui andavo era la mia prima richiesta. Gli ho detto di andare a prendersi le categorie che merita. Le Douaron l’ho conosciuto in questi 40 giorni e lo porterei con me ovunque. Nelle prime giornate sono stato abbastanza fortunato, ci sono sempre delle incognite col mercato aperto. Ma ho una grande serenità che mi viene data dagli allenamenti. Sono nel calcio da più di 30 anni, conosco queste situazioni. Domani ci sono tutti i presupposti per fare una grande partita. Il lavoro quotidiano può portarci a sognare. Magnani? Un problema personale che ci ha toccato tutti. L’unica cosa che ho da dire è che lo aspettiamo al più presto. Può giocare dove vuole, è forte e intelligente. Non mi pongo il problema”.