Pallone d'Oro, che polverone: il premio sta perdendo di significato?

30.11.2021 10:15 di  Marcello Scuderi   vedi letture
Pallone d'Oro, che polverone: il premio sta perdendo di significato?
© foto di Getty Images


Lionel Messi (34) ha ricevuto ieri il settimo Pallone d'Oro della sua carriera, un trofeo prestigioso che dal 1956 viene assegnato al giocatore che più si è distinto nell'anno solare. La vittoria dell'argentino non è però piaciuta a molti, anzi a quasi nessuno, perchè il favorito assoluto per prestazioni ed incisività nell'anno solare sembrava scontato fosse Robert Lewandowski (33). Bisogna fare un passo indietro e concordare che Messi sia il più forte al mondo, ma un anno solare che lo vede arrivare terzo con il Barcellona nella Liga, uscire agli ottavi di finale di Champions e poi l'avvio di stagione a Parigi con solo 4 reti segnate in 3 mesi a molti, addetti ai lavori e non, non sembra abbastanza per la vittoria del premio. Certo, di mezzo c'è la vittoria della Copa America con l'Argentina di cui è stato protagonista assoluto, ma i titoli di squadra non contano poi così tanto nella classifica finale, altrimenti avrebbe dovuto alzare il Pallone d'Oro Jorginho (29) tra Champions, Supercoppa Uefa ed Europeo, ma anche la vittoria dell'italiano sarebbe stata errata: ripetiamo che il premio solitamente va al calciatore che si è distinto maggiormente in stagione. Leggendo che qualcuno ha fatto 41 reti e 7 assist in 29 partite di campionato, 5 reti in 6 partite di Champions e 2 reti su 2 partite del Mondiale per Club; continuando a leggere che quel qualcuno in questi ultimi mesi del 2021, iniziando la nuova stagione, ha messo a segno 14 reti in 13 partite di campionato e 9 reti in 5 partite di Champions League per un bottino totale di 25 reti in 20 partite giocate, sarebbe abbastanza ovvio pensare che quel qualcuno debba sollevare il Pallone d'Oro, ma questi numeri non sono abbastanza per Robert Lewandowski. A questo punto si inizia a parlare di premio che perde la sua importanza, di sponsor che fanno pressioni e di giornalisti che votano un nome enorme come quello di Messi più per simpatia che per reale obiettività: se il Pallone d'Oro andasse al più forte in senso assoluto allora sarebbe inutile anche assegnarlo, vincerebbe Messi ogni anno, ma se si deve votare il più "influente" in stagione le cose cambiano e anche i voti dovrebbero cambiare. C'è una certa paura anche per il futuro, quando Messi appenderà le scarpe al chiodo i giornalisti continueranno a votare il più "vendibile"? Gli sponsor continueranno a spingere su quello che smuove più diritti televisivi? Se così fosse, questo premio continuerebbe a valer qualcosa? Vedremo Kylian Mbappè collezionare trofei soltanto per essere il giocatore più "in vista" tra sponsor e media?