Palermo, Brunori: "Il sogno è di arrivare in Serie A con questa squadra"

25.08.2022 18:00 di  Tutto Palermo Redazione   vedi letture
Palermo, Brunori: "Il sogno è di arrivare in Serie A con questa squadra"
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© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

L'attaccante del Palermo Matteo Luigi Brunori, è stato intervistato su DAZN Talk da Orazio Accomando e Nicola Sechi, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “Quando sono arrivato a Palermo ho sentito subito delle sensazioni magiche. Si respira calcio ed i palermitani trasmettono un calore fuori dal normale. E lo percepisci ovunque. Brunori sessuale? Ormai è detto ovunque, me lo scrivono anche nelle foto del matrimonio. Inizialmente mia moglie era spaventata, poi ha capito che è un soprannome dei tifosi. Dovevo sposarmi da tre anni, ma abbiamo rimandato per il Covid. Parlando con il direttore durante i play-off, dissi che avevo una data che non riuscivo a spostare. Lui mi disse di andare avanti, poi si vede. Il mister invece esclamò: 'Matteo tu ti sposi, ma ho paura che se ci sarà rigore lo sbagli'. Poi lo hanno fischiato e l’ho segnato. L'entusiasmo della piazza ti porta a superare tutto, sono fantastici. Mondello è fantastica. Amo anche l’arancina con la carne. Come dolci, senza dubbio il cannolo. Obiettivo? Il mio personale è quello di arrivare in doppia cifra, ma non voglio mettere un numero preciso di reti, così come ho fatto per la passata stagione, che poi ha portato bene. E' allucinante entrare allo stadio e sentire il calore che ti spinge fino all’ultimo secondo. Quest’anno è una B particolare con realtà che hanno giocato calcio vero. Ma sarà bellissimo. Tatuaggio? Già ho preso appuntamento per l’aquila del Palermo e la data del matrimonio”. Brunori ha continuato parlando anche di Silvio Baldini ed Eugenio Corini: "Baldini è entrato dentro ognuno di noi. Ci ha rivoluzionato con le sue idee e con principi molto particolari. Con me è nato un rapporto leale, non possiamo solo che ringraziarlo. Corini conosce benissimo la categoria e l’ha vinta, ha idee chiare e lo stiamo seguendo al massimo. Il sogno ora è di fare uno scalino in più, arrivare in A con questa squadra il prima possibile: è il sogno di tutti noi. Vorrei tornare dove sono nato ed analizzare il mio passato. Ho qualche vago ricordo, ma vorrei tornare lì per vedere la casa in cui stavo da bambino. Mi piaceva tanto Kakà quando era al Milan. Io comunque non mi sento una prima punta classica, mi piace giocare con la squadra e per la squadra. Io capitano? Sarebbe bellissimo, ho scelto di tornare perché sentivo la città mia. Ovviamente mi piacerebbe giocare in Nazionale. Juventus? Lì c’è perfezione in tutto, ma c’erano distanze da rispettare. Anche se quell’anno siamo arrivati in finale con la Ternana ed è stato bellissimo. Il mio momento più difficile è stato quando dai professionisti sono ripartito dall’Eccellenza cercando un lavoro. Non potevo andare avanti solo con il calcio dilettantistico, ma volevo continuare anche se in quel momento capivo che dovevo darmi da fare. Quest’anno ho scelto di restare anche se era uscita qualche voce dal massimo campionato, ma ad oggi vedo solo il Palermo, non ho pensato ad altra squadra".