Palermo, Mirri: “Diritti tv ingiusti, si faccia come in A. Cessione? C’è un fondo…”

17.11.2021 10:44 di Marcello Scuderi   vedi letture
Palermo, Mirri: “Diritti tv ingiusti, si faccia come in A. Cessione? C’è un fondo…”
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© foto di Uff. Stampa Palermo FC

Dario Mirri, presidente del Palermo, intervistato dal Corriere dello Sport ha detto la sua sulla partizione dei diritti televisivi focalizzandosi sulle differenze di partizione tra le squadre rispetto ai campionati maggiori. Ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: "Il nodo della questione è la sostenibilità economica: sia che tu ti chiami Palermo o Pro Sesto i diritti tv sono uguali, e questo è ingiusto. In Serie A non funziona così, le dimensioni delle contendenti non sono uguali e il Covid non ha colpito tutti allo stesso modo. I costi vivi del Palermo per le trasferte o per aprire il Barbera per le gare interne sono molto maggiori rispetto ad i costi delle altre squadre. Il Palermo è una start-up cui servono finanziamenti iniziali, in Serie B ci sarebbero 7 milioni di diritti tv, in A 50". Tra le altre cose il presidente rosanero ha parlato anche di un eventuale cessione societaria: "Ci sono vari interlocutori, in questo momento quello più interessato è un fondo non italiano che non ha esperienza nel calcio e che vede nel Palermo un investimento per i prossimi 3-5 anni. Per quanto riguarda me potrei anche restare, magari in quota di minoranza. Potremmo prendere l'esempio del Pisa con Knaster che ha acquistato la società ma con una continuità dirigenziale assicurata da Corrado".