Palermo, Mirri: "Voglio una squadra fondata sui valori. Sagramola? Mi fido ciecamente"

25.07.2020 14:06 di Aldo Sessa   vedi letture
Palermo, Mirri: "Voglio una squadra fondata sui valori. Sagramola? Mi fido ciecamente"
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Il presidente del Palermo Dario Mirri è stato intervistato dal Corriere dello Sport, ripercorrendo il suo primo anno di presidenza. Ecco le sue parole evidenziate da TuttoPalermo.net: "Un ricordo di quel giorno? Mi sono svegliato presto e sono andato a correre, da solo, senza cellulare. La società sta crescendo meglio di quanto immaginassi e ho la consapevolezza che le chance sono migliori di un anno fa. Vivo questo ruolo come una missione, voglio avviare un percorso non solo sportivo in cui le parole chiave sono reputazione e eredità. So bene che sarò misurato in base ai risultati, ma credo fermamente nel progetto di una società che veicoli messaggi positivi. Voglio un Palermo fondato su persone e valori, non solo su plusvalenze. Prendete la squadra di oggi: abbiamo confermato giocatori simbolo, penso ad Accardi ma anche a Martin o Crivello. Se andremo in B, non credo che li manderemo via perché non servono più, piuttosto dovranno insegnare agli altri cosa significa la maglia rosanero. A Santana, vicino ai 40 anni, Zamparini avrebbe dato un calcio nel sedere, con noi resta capitano. Puntiamo sull’appartenenza ma premieremo chi merita aldilà del luogo di nascita: ci sono palermitani che hanno capito perfettamente questo spirito ed altri che lo hanno fatto meno. Sagramola impersona l’aspetto pragmatico indispensabile a ogni club calcistico. Mi fido ciecamente di lui e per questo non intervengo sulla squadra. È meno “romantico” di me ma ha competenza, conoscenze e tutto ciò che serve per un’impresa, a cominciare da una straordinaria sensibilità calcistica. Le mie quote non sono in vendita e io sono pronto a rilevare le sue (quelle di Di Piazza, n.d.r.). La strada è tracciata, il resto sono schermaglie commerciali che fanno parte dei ruoli. Paparesta? Il suo contratto è scaduto, è stato proposto per lui un nuovo incarico, Sagramola valuterà un ruolo diverso. Lo scoglio vero è la C, durissima ora che c’è ancora il Bari. Se vinciamo entro due anni e Rinaldo trova soluzioni ulteriori, chissà. In B ci sono diritti televisivi diversi”.