Palermo, Sagramola: "Dobbiamo avere pazienza ma siamo sulla strada giusta"

23.11.2020 18:56 di  Claudio Puccio   vedi letture
Palermo, Sagramola: "Dobbiamo avere pazienza ma siamo sulla strada giusta"
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L'amministratore delegato del Palermo Rinaldo Sagramola è stato intervistato da TRM, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Dobbiamo avere ancora un po' di pazienza, capisco che i tifosi ne hanno avuta tanta finora ma ci sono stati una serie di fattori che hanno impedito alla squadra di crescere come doveva. Si conoscono le qualità dei singoli ma ancora neanche l'allenatore secondo me sa bene il potenziale reale di questa squadra, anche sul piano offensivo. Non ci sono tanti attaccanti in Serie C che garantiscono 30 gol, quei giocatori che per patrimonio genetico ti garantiscono quantità realizzativa. In questi campi, ma anche in B, difficilmente trovi giocatori che hanno continuità ogni anno. Sappiamo che abbiamo messo a disposizione dell'allenatore giocatori che se arriveranno ad esprimere presto il loro potenziale probabilmente potremo sopperire all'assenza del Cristiano Ronaldo di turno. La squadra ancora non ha espresso il suo pieno potenziale, dobbiamo aspettare ancora un poco. Posso assicurare che ciò che viene detto da tutti è quello che si sente e si vive realmente nello spogliatoio. Tutti hanno accettato di venire perché convinti di dover recitare un determinato ruolo, per primi sanno che non bisogna accontentarsi di vivacchiare sulle vittorie singole. Hanno la consapevolezza di avere qualità e ci sono ambizioni tali da non ritenere soddisfacente quanto fatto finora. Ci sono state situazioni particolari con le quali ci siamo dovuti confrontare ma non dimentichiamo la figuraccia di Bisceglie, si cominciano a vedere a sprazzi di qualcosa e mi auguro che questo processo di crescita continui, poi con il tempo vedremo una squadra e non più soltanto un gruppo di buoni giocatori. Tutto dipende dalla capacità di adattamento di tutti e dall'abilità dell'allenatore nel trovare il vestito tattico che valorizzi i giocatori presenti in rosa. Tutti sono ben consapevoli della responsabilità che hanno assunto venendo a Palermo. Coronavirus? Credo che tutti stiamo vivendo sulla nostra pelle la difficoltà del momento. C'è un impegno non indifferente determinato anche in termini di costi dalla necessità di rispettare i rigidissimi protocolli adottati per portare avanti le attività sportive. Questo comporta responsabilità e impegno, è una situazione abbastanza pesante e che preoccupa perché abbiamo 26 ragazzi che hanno anche le loro esigenze ma devono assolutamente rinunciare a tutto per la salute dell'intero gruppo e dell'esito di un'intera stagione. Cosa che stanno facendo perché ad esempio chiunque ospitano a casa deve aver fatto il tampone molecolare entro le 48 ore dall'incontro previsto. Centro sportivo? Non siamo gli unici a partecipare il bando, abbiamo scoperto con grande sorpresa della presenza di un'altra busta per il campo sportivo di Torretta. Mi auguro che per l'inizio della prossima stagione si possa iniziare a lavorare per dare a Palermo una struttura fondamentale per la crescita complessiva della squadra a lungo termine. Un progetto che ottimizzerà i costi e porterà a processi di miglioramento anche nel settore giovanile. Si tratterebbe di un cambiamento epocale per questa società che finora è dovuta andare a spasso per strutture in affitto con costi importanti. Attendiamo l'esito del bando che arriverà a breve, è stata esaminata la completezza documentale delle proposte arrivate e stanno valutando le proposte nel dettaglio per decidere il vincitore, credo che si potrà avere l'esito anche domani o oggi stesso. Rauti? Stavamo dietro Rauti da tanto tempo e il Torino non voleva neanche cederlo in prestito. Siamo riusciti ad averlo ma non c'è stato assolutamente modo di intavolare una trattativa seria per l'acquisto a titolo definitivo. Ingaggi? Sono dati sensibili che non si possono rendere noti, si possono dare i dati generali ma non conosciamo quelli di Bari e Ternana. Noi abbiamo impegnato quello che ritenevamo necessario e giusto, lo sforzo è stato notevole e non credo che Bari e Ternana spendano molto di più di noi. La differenza è che la Ternana è il terzo anno consecutivo che prova a salire e per il Bari il secondo, noi abbiamo costruito un organico che veniva dalla D. Indipendentemente dalla spesa degli stipendi gli altri hanno avuto già modo di sistemare qualcosa mentre noi partivamo da zero. Veniamo rimproverati di continuo dei ritardi ma la gente non si rende conto che abbiamo costruito la squadra con il mercato che si è chiuso il 5 ottobre a campionato appena iniziato. L'agenda di ritiro era eccezionale e la ripresenterei sempre ma i protocolli necessari hanno portato a dover rallentare tutta la tabella di marcia e non abbiamo potuto fare amichevoli con squadre professionistiche siciliane. Abbiamo anche provato a organizzarle in continente con il Crotone ad esempio ma non è stato possibile. Non abbiamo avuto modo di fare rodaggio. Per i giocatori abbiamo dovuto aspettare dinamiche esterne non dipendenti da noi come per Luperini e Somma, Broh ha avuto una positività al Covid che si è prolungata, Rauti e Kanoute hanno avuto altre dinamiche ma le tempistiche di arrivo dei giocatori non sono dipese da noi. A gennaio vedremo dove saremo e quale sarà il livello della squadra, a quel punto valuteremo il da farsi in sede di mercato. Ristori? Gli abbonati hanno avuto un mese di tempo per un voucher da spendere come sconto nel nuovo abbonamento o per l'acquisto di merchandising nel nostro store. Mi spiace che i tifosi che volevano ristorate le tre partite saltate non hanno usufruito di questo voucher messo regolarmente a disposizione dalla Società. Palermo-Bari? (in programma il 23 dicembre ndr.) Sarà un bel banco di prova, ci siamo confrontati con la Ternana e non mi pare che siamo stati presi a pallonate questo vuol dire che la squadra ha la sua struttura. Speriamo di arrivare pronti per questa sfida importante".