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TUTTOPALERMO.NET - Spettacolo, Baudo: "Il Palermo merita senza dubbio come piazza la Serie A. Come programma sono affezionato a Novecento perché..."

11.01.2020 18:30 di Rosario Carraffa   vedi letture
ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Spettacolo, Baudo: "Il Palermo merita senza dubbio come piazza la Serie A. Come programma sono affezionato a Novecento perché..."
© foto di TuttoPalermo.net

Il noto conduttore televisivo, conduttore radiofonico, compositore e paroliere italiano, Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, conosciuto come Pippo Baudo, è stato intervistato in esclusiva da Rosario Carraffa, Mario Giglio e Giovanni Chinnici per TuttoPalermo.net, dove ha parlato di diversi argomenti, tra cui anche del Palermo.

Ovunque vai sono sempre tutti contenti, per esempio ultimamente sei andato da Caterina Balivo ed era emozionata di aversi in studio con lei, che sensazioni hai del fatto che sei considerato un maestro da tutti e che anche i giovani ti considerano tale?

"Fa capire che hai lavorato bene e che hai seminato bene. Facendo sempre bene nel tuo lavoro con spettacoli gradevoli. Cosa che viene riconosciuta e questa è una cosa molto bella. La gente, sia giovane che anziana mi vuole bene e soprattutto i bambini che mi chiedono gli autografi, di questo mi meraviglio anche io".

Possiamo dire che forse Fantastico sia stato il tuo programma migliore, così come per la RAI, ma a quale programma sei più affezionato?

"Fantastico è stato uno spettacolo di grande successo senza nessun dubbio. Ma io sono affezionato senza nessun dubbio a Novecento, perché raccontavo la storia del nostro Paese e tutti venivano da Franco Zeffirelli a  Delia Scala. Spettacolo diciamo povero, con pochi balletti ecc.., però la soddisfazione fu enorme. Fantastico però rimane il mio fiore all'occhiello con tanti personaggi sicuramente di spessore. Ho fatto questo programma con la Parisi, la Cuccarini, con la Martinez, con Beppe Grillo, con Tullio Solegni, con il Trio dove c'era Anna Marchesini, sono venuti tutti. Uno dei più appassionati era Alberto Sordi".

A quale personaggio sei più orgoglioso di avere intentato?

"Heather Parisi  e Lorella Cuccarini, sul piano maschile ti direi Grillo, ma ormai fa altro e non si può più parlare. Non accetto e non riconosco Beppe Grillo come uomo politico". 

Parlando di calcio, abbiamo il Palermo ed il Messina (con due squadre) in Serie D, Il Trapani in B, il Catania e la Sicula Leonzio in Serie C, ma noi ricordiamo quanto ben tre squadre siciliane: Palermo, Messina e Catania erano in Serie A, quanto manca la Sicilia nella massima serie italiana?

"Possiamo semplicemente dire che è una bestemmia, perché la Sicilia che non abbia nemmeno una squadra in Serie A è veramente un grande dolore dal punto di vista sportivo. Io ricordo il Messina, il Catania ed il Palermo in Serie A. Tanti giocatori di queste squadre ora giocano nelle miglior squadre. Non è ammissibile che una squadra bella e grande come Palermo sia rilegato con una squadra in Serie D. Mamma mia...". 

La nuova società rosanero del duo Dario Mirri e Tony Di Piazza, potrà ripetere i primi anni di Maurizio Zamparini dove il Palermo è andato per diverse volte vicino ad un posto in Champions League?

"Io mi auguro di si, un pò di illusione bisogna farla. Serve fantasia ed ottimismo. Speriamo chi lavora oggi al Palermo porti la squadra dove merita per i tanti tifosi e la grandezza della città. Non può che giocare in Serie A una città come Palermo".

Parlando di Serie A, sarà una lotta a due fino alla fine oppure la Juventus ha sempre qualcosa in più rispetto all'Inter?

"Devo dire che Antonio Conte è davvero bravo e che l'Inter darà del filo da torcere alla Juventus fino alla fine. Io non credo molto a Maurizio Sarri, non capisco sinceramente il suo gioco. Ha grandi giocatori e vince anche bene, ma non capisco qual è lo schema di Sarri, alla Juve ancora non l'ho apprezzato come avevo fatto quando allenava il Napoli".

Pippo da grande cosa vuole fare?

"Pippo non vuole essere mai grande. Mai essere nostalgici e pensare sempre al futuro. Buona trasmissione e W Palermo".