Palermo, Castagnini: "Non ci siamo sentiti parte integranti del nuovo progetto"

28.07.2022 11:06 di  Tutto Palermo Redazione   vedi letture
Palermo, Castagnini: "Non ci siamo sentiti parte integranti del nuovo progetto"
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© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

Renzo Castagnini ha parlato in conferenza stampa della scelta sua e del mister Silvio Baldini di dimettersi, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Sapete tutti perché e come siamo rimasti. Baldini è rimasto per i grandi risultati che ha fatto e per l’amore della gente di Palermo. La città era felice che Baldini proseguisse, lui si è esposto per me, ma noi non ci sentivamo sinceramente al centro del nuovo progetto. Ci abbiamo provato. Non siamo riusciti a fare un determinato tipo di lavoro, abbiamo perso il gruppo e tutta quella forza che ci ha portato lo scorso anno ad ottenere quel traguardo straordinario. Quando ci siamo accorti di questo abbiamo deciso di lasciare. Baldini non si è sentito con il City in questi giorni, non si è sentito parte integrande del progetto. Il mercato l’abbiamo fatto assieme ma non è una questione di calciomercato. Noi abbiamo lavorato l’anno scorso su alcune emozioni che non siamo riusciti più a dare ai giocatori. Sinceramente non si possono aspettare tutti quei giorni per rinnovare i contratti, ma è ovviamente colpa nostra. Io mi assumo come sempre le responsabilità. Non abbiamo niente contro nessuno della società. Io sono arrivato a Palermo il 5 agosto 2019 e ho iniziato a lavorare sulle scale della Damir. Non mi sono mai tirato indietro, anche nei dilettanti. Andar via da Palermo per me è un peso incredibile. Ho dato tutto e non l’ho fatto per soldi. Non va dimenticato chi ha creato questa società e mi riferisco a Sagramola, che nessuno cita più. Non c’entra niente il City, loro hanno un modo di lavorare migliore del nostro e porteranno il Palermo in Serie A di sicuro. Solo che non eravamo compatibili. La società era sempre stata al corrente della situazione. Ieri Gardini e Mirri ci hanno parlato chiedendoci di pensarci, volevano farci continuare l'avventura in rosanero. Però quando non hai più nulla dentro è inutile ovviamente andare avanti per inerzia. Penso di non aver avuto più niente da dare, in questa situazione non possiamo fare il massimo, quindi meglio così. Non abbiamo rancore, anzi ringraziamo tutti per averci dato un importante opportunità. A Palermo faranno grandi cose, ma ci vorrà del tempo. Faccio un in bocca al lupo, lasciando però un patrimonio importante. Il rapporto con Zavagno? Leale, è una brava persona. L’ultima decisione la prendevo sempre io. Devi percepire fiducia totale quando lavori; nei tre anni precedenti l’ho avuta da Sagramola e Mirri. Non basta solo scegliere un giocatore per essere al centro del progetto. Il City ha messo risorse per fare un campionato giusto di Serie B, per fare una stagione di assestamento".