Sportitalia, Viscogliosi: "Il Palermo deve ragionare da una parte nella logica dei piccoli passi, dall'altra non deve avere paura di ambire al salto in Serie A"

31.08.2022 09:26 di  Rosario Carraffa   vedi letture
Sportitalia, Viscogliosi: "Il Palermo deve ragionare da una parte nella logica dei piccoli passi, dall'altra non deve avere paura di ambire al salto in Serie A"

Il giornalista di Sportitalia, Gianluca Viscogliosi, è stato intervistato in esclusiva da TuttoPalermo.net, dove ha parlato di tanti temi. 

La Serie B di questa stagione ha diverse grandi società, qual è il tuo pensiero sul campionato cadetto?

"Molti hanno parlato di A2 specialmente per il blasone. Effettivamente è così soprattutto considerando Palermo e Bari ed altre storiche come Perugia e Brescia. Un ambizioso Como e tante altre. Ci sarà sicuramente bagarre e l'aspetto più importante sarà vedere stadi pieni in piazze importanti". 

Il Palermo è tornato in Serie B con la voglia di fare e sono arrivate in città diversi nuovi giocatori, pensi che potrà essere una delle protagonista di questo campionato?

"Sicuramente, il pubblico del Barbera sarà decisivo in questo contesto. Ovviamente la situazione Baldini non ha aiutato, nel senso che può destabilizzare: avendo dovuto iniziare il campionato salutato in modo diciamo controverso l'allenatore-eroe della salvezza. E' stato importante far tornare Brunori, sviluppare sinergie con altre squadre di Serie A e pescare tanto talento dalla Serie B. Il Palermo può e deve essere ambizioso senza porsi limiti".

Il City Football Group sta lavorando con oculatezza, il Palermo potrà ambire in un paio di anni a tornare in Serie A?

"E' ovvio che in un contesto del genere alle spalle i sogni dei tifosi siano sempre più grandi. Il Palermo deve ragionare da una parte nella logica dei piccoli passi, dall'altra non deve avere paura di ambire al salto in Serie A. Il recente passato ci ha raccontato di molte società che hanno fatto il doppio salto, proprio perché sono riuscite a valorizzare la solidità del gruppo storico, riuscendo al contempo a trovare quei tasselli giusti per un salto di qualità  e di categoria. La Serie A ha bisogno poi del Palermo e di ritrovare un'altra grande piazza del sud".

Parlando di Serie A, quali saranno le squadre che lotteranno per la vittoria finale?

"Banale dirlo, ma il mondiale giocherà un ruolo fondamentale. Assisteremo probabilmente al campionato più interlocutorio degli ultimi anni. Quantomeno nell'ottica della gestione delle rose e delle energie. Milan, Inter e Juventus, in questo ordine partono sulla carta un passo avanti alle altre. Dietro per motivi diversi c'è un bel terzetto: Roma, Napoli e Lazio, omogeneo, ma diverso per caratteristiche. Vedremo rose al completo chi sarà più continuo e chi uscirà meglio dal 'caos' del mondiale".

Qual è stato il migliore colpo in questa sessione di calcio mercato?

"Per imprevedibilità e per potenziale probabilmente difficile trovare meglio di Dybala alla Roma. Poi Di Maria alla Juventus è stato un grande colpo ed il boato mediatico del ritorno di Lukaku è ancora presente a Milano. Questo è un podio dei tre migliori acquisti". 

Tornando a parlare di Palermo, Matteo Luigi Brunori potrà arrivare in doppia cifra anche in questa stagione?

"Si, perché ha la fiducia di tutti, della società, dei compagni e dei tifosi. Al momento rappresenta Palermo e la sua gente. Può e deve bissare la prestazione a livello realizzativo dello scorso anno".