Alcol e cervello, anche pochi drink accelerano l’invecchiamento cerebrale

25.11.2025 10:36 di  Rosario Carraffa   vedi letture
Alcol e cervello, anche pochi drink accelerano l’invecchiamento cerebrale

“Un bicchierino non fa male”. È un refrain familiare, ma una recente ricerca pubblicata su "Neurology" dall’American Academy of Neurology lancia un avvertimento serio: l’alcol accelera l’invecchiamento cerebrale. Tre drink al giorno possono far sembrare il cervello 11 anni più vecchio.

Lo studio

La ricerca ha coinvolto oltre 1.600 pazienti con età media di 75 anni, tutti ricoverati per emorragia intracerebrale spontanea. Secondo i dati raccolti, chi consumava tre o più drink al giorno (un drink equivalenti a circa 14 grammi di alcol) sviluppava sanguinamenti cerebrali in media 11 anni prima rispetto a chi beveva poco o nulla.

I ricercatori hanno inoltre osservato che le emorragie cerebrali nei “forti bevitori”:

erano fino al 70% più grandi;

si localizzavano più frequentemente in zone profonde del cervello o si estendevano ai ventricoli cerebrali;

erano associate a segni di danno dei piccoli vasi cerebrali (microperdite, alterazioni tipiche da malattia dei piccoli vasi).

Al momento del ricovero, molti di questi pazienti mostrano anche pressione arteriosa più elevata e un controllo piastrinico compromesso, condizioni che possono peggiorare l’emorragia.

Implicazioni

Secondo gli autori dello studio, il consumo elevato di alcol non solo aumenta il rischio di un ictus emorragico, ma accelera il “deterioramento vascolare” del cervello. I piccoli vasi perdono integrità, diventano fragili, e la struttura cerebrale appare più “vecchia” rispetto all’età anagrafica.

Il dottor M. Edip Gurol, neurologo di Harvard e co-autore dello studio, spiega che limitare il consumo di alcol potrebbe essere una leva concreta per rallentare l’invecchiamento cerebrale e ridurre la vulnerabilità alle emorragie.

Conclusione

L’alcol non è più solo una questione di fegato o di pressione. Secondo questa ricerca, anche “una bevuta di troppo” può lasciare tracce profonde nel cervello.
In definitiva, non è più solo importante quanto bevi, ma quanto invecchia il tuo cervello senza che tu te ne accorga.