Palermo, Gyasi: "Trattativa nata quando ero in ritiro con l'Empoli. È veramente un bel gruppo questo e sono contentissimo"

Emanuel Gyasi, centrocampista esterno del Palermo, ha rilasciato delle parole in conferenza in quello che è il sesto giorno di Ritiro 2025, in Valle d'Aosta. Ecco quanto ha raccolto TuttoPalermo.net: “Equivoco del nome? Il nome è con una M. La trattativa è nata mentre ero in ritiro all’Empoli, ho ricevuto una chiamata dal mio agente ed ero felicissimo di questa opportunità e ho accettato senza pensarci. Nazionale ghanese? Ci sono i mondiali ed è un discorso aperto. Dipenderà da come andrò sul campo. Sono nato a Palermo ma ero piccolo e ho vissuto poco la città: ho fatto un po’ di giri ma sono contento di essere tornato. Sono stato a Palermo solo per giocarci contro. Prima di venire ho sentito Augello. Appena ho firmato mi ha subito scritto e sono contento di ritrovare lui e Ranocchia. Il mio obiettivo personale lo tengo dentro. Penso che bisogna pensare una partita per volta e cercare di costruire un gruppo forte ascoltando le parole del mister. Possiamo dire la nostra. Inzaghi è stato un elemento importante per il mio trasferimento. È veramente un bel gruppo questo e sono contentissimo. Nella primavera del Torino ho fatto anche il portiere (ride ndr.). Mi metto sempre a disposizione: posso giocare ovunque e sono pronto a dare il 100%. Partita col City? Sarà meraviglioso e non vedo l’ora. So che si va verso il sold-out. Sarà emozionante giocare al “Barbera”. Idolo? Cristiano Ronaldo. Lo reputo un campione perché ancora si pone obiettivi nonostante quello che ha vinto. I giovani devono averlo come esempio. Stare in campo fino a 40 anni? Non lo so, lo deciderà il campo. Il City ha una squadra piena di campioni. Non vedo l’ora di scendere in campo. Sono rimasto stupito soprattutto per l’organizzazione della società. Finora ho visto un livello veramente alto. Non ci fanno mancare niente. Adesso parola al campo”.